lunedì 23 settembre 2013

Calamarata

Questa ricetta ce l'ha data Rosaria, un'amica di Raffa, quasi una seconda madre per lei.
L'altra settimana, siamo scesi a Bari e lei si è offerta di accompagnarci in aeroporto, con regalo annesso di pacco di pasta calamarata e di ricetta su come prepararla.
"Sai già cosa devi cucinare domenica"- mi ha detto Raffa.
Detto e fatto. E nonostante i problemi che abbiamo avuto di ritorno a casa, la calamarata si è salvata. Meno male, perché ne è valsa veramente la pena.



La pasta calamarata è un formato di pasta a grandi anelli. Il nome gli viene dal fatto che si cucina coi calamari tagliati ad anelli che, come diceva Rosaria, si devono confondere con la pasta.
Cercando su internet, ho scoperto che si tratta di un piatto tipicamente napoletano. Ed io, che adoro questa bellissima città, non lo sapevo!

Ingredienti
(per 2 persone)
200 g di pasta
3 calamari di grandezza media
una ventina di pomodorini
1 spicchio d'aglio
olio
sale
pepe
prezzemolo

Preparazione
Tagliate i calamari ad anelli e saltateli in un po' d'olio insieme all'aglio. Aggiungete i pomodori tagliati a metà, sale e un po' di pepe. Nel frattempo cuocete la pasta e quando è pronta, saltatela nel tegame coi calamari per qualche minuto. Per finire, aggiungete un po' di prezzemolo fresco tritato.